Traduzioni per L’agroalimentare

I nostri punti di forza nel settore delle traduzioni agroalimentari

Aziende del settore
Il contesto geografico in cui ci troviamo è ricco di aziende agroalimentari con cui collaboriamo da sempre traendo mutuo beneficio ed una crescita a livello di conoscenze tecniche del settore. È anche grazie a loro che abbiamo raggiunto un livello di esperienza tale da poterci espandere in tutto il resto d’Italia ed all’estero.
PM Specializzato
All’interno dello staff Traduco è presente un PM specializzato nel settore alimentare che gestisce tutte le risorse al fine di assicurare ad ogni progetto un elevato livello di tecniche e competenze ed un risultato ottimale.
Risorse Terminologiche
Grazie alla speciale collaborazione di aziende del settore ed ai progetti sviluppati, abbiamo costruito negli anni un ricchissimo database terminologico di settore e siamo in grado di dare consulenza linguistica anche molto specifica.

Uno dei settori di punta per cui svolgiamo traduzioni è proprio quello agroalimentare. La cultura italiana, nonché l’economia del nostro Paese, sono sempre stati influenzati dal cibo e dalla buona cucina. Il nostro Paese ha un grossissimo potenziale in termini di produzione ed esportazione ed è proprio per questo che negli anni, l’industria agroalimentare è diventata uno dei nostri settori di punta per le traduzioni e tutti gli altri servizi linguistici.

Svolgiamo traduzioni di:

  • Siti web specializzati
  • Menu e ricettari
  • Etichette alimentari
  • Schede tecniche di ingredienti
  • Articoli per riviste a carattere eno-gastronomico
  • Folder di presentazione dei prodotti

La resa di questi testi non è più ormai solo questione di traduzione letterale come poteva avvenire un tempo, infatti il cibo ha assunto connotazioni diverse a seconda che si tratti di etichette ed ingredientistica oppure di un testo marketing e chi svolge la traduzione deve quindi avere competenze ben specifiche. Nel primo caso, il traduttore deve conoscere il cibo ed il settore a livello tecnico, quindi saper svolgere una traduzione in accordo con le normative europee sull’etichettatura dei prodotti. Nel secondo caso, la resa può essere più libera e deve racchiudere tutta una serie di notazioni sensoriali ed emotive.